Meade LXD75 6" F5
La LXD75 è una linea di prodotti, della Americana Meade, che comprende diverse ottiche; si parte dal 6 pollici Newton fino ad arrivare a un 10 pollici Schmitd-Newton, passando anche per un classico 8 pollici SC. Tutti questi tubi ottici sono supportati da una montatura appositamente costruita dalla Meade. Questa recensione è relativa al solo strumento ottico Newton da 6 pollici, mentre della montatura parlerò di un'altra recensione.
Lo schema Newton è molto famoso e non ha bisogno di spiegazione. Il tubo ottico si presenta con un bel colore bianco, realizzato in alluminio. Il supporto dello specchio secondario e del primario sono in alluminio nero, così come il focheggiatore.
Il tubo impressiona per una certa cura di realizzazione e per la robustezza che restituisce.
Lo specchio primario ha un'apertura di 6 pollici equivalenti a 150 mm, la lunghezza focale è di 768 mm, il che ne deriva uno strumento avente focale F5.
Lo strumento in mio possesso era di un mio amico, che non usandolo più, mi è stato praticamente regalato, ed inizialmente ho dovuto eseguire un collimazione generale delle ottiche. Una volta eseguita perfettamente la collimazione ho riscontrato che anche in diverse notti di utilizzo non ho dovuto collimare lo strumento se non le prime 2 volte a causa del non perfetto serraggio delle viti di collimazione del secondario, ma questo è dovuto a una mia negligenza. Lo strumento mi è subito apparso abbastanza buono.
Il focheggiatore dà poi notevoli soddisfazioni, infatti supporta sia oculari da 31.8 mm sia da 50.8 mm (2 pollici), inoltre la regolazione è molto precisa, in un attimo si trova il punto di fuoco, segno di una meccanica molto buona.
Purtroppo ho utilizzato questo strumento quando ero ancora agli inizi e non avevo ancora l'esperienza per giudicarlo perfettamente. Solo durante la serata dell'eclisse, il 20 febbraio 2008, ho rispolverato questo strumento, visto la sua corta focale ideale per riprendere la luna per intero, e ho scoperto molte sue caratteristiche che mi erano sfuggite.
Sicuramente mi ho colpito il focheggiatore, molto preciso e fluido , raggiungere il fuoco e regolarlo con precisione è risultato veramente facile, poi il contrasto delle immagini mi ha molto colpito in positivo.
Ho usato lo strumento nel periodo estivo e autunnale, potendo osservare per la prima volta Giove. Ho potuto osservare Giove solo in serate di seeing scadente, circa 4-5/10, con l'oculare di serie dello strumento , un Ploss serie 4000 da 26 mm, Giove è ben visibile con le sue quattro lune galileane. Salendo con gli ingrandimenti sono arrivato ad intravedere le bande equatoriali senza però riuscirle a distinguere con precisione.
Sulla luna ho spinto lo strumento fino a 400x con l'hyperion da 3.5 mm e barlow 2x in una serata con seeing buono(7/10), sempre trovando un ottimo contrasto delle immagini ma senza perdere in nitidezza, ma naturalmente questo dipende dal seeing.
Lo strumento, come poi tutti i newton, soffre poi di notevole coma, evidente quando si osservano le stelle. Non ho effettuato prove su oggetti del cielo profondo, cosa che mi riprometto di fare al più presto. Ho notato infine che in serate umide si ha una certa tendenza all'appannamento dello specchio primario, così come del cercatore di serie, un 5x30, non particolarmente performante.